Per iniziare, nulla di meglio che riportare nella foto qui a lato i versi del poeta cosentino Michele De Marco, detto Ciardullo. Questa galleria fotografica, ovviamente, non ha alcuna pretesa di completezza. Essa è composta, al momento, da circa 140 foto ed è suddivisa in ulteriori presentaioni per dare una certa classificazione alle varie località silane. A volte, correndo il rischio di essere ripetitivi, il medesimo luogo vi è proposto da punti di osservazione, stagioni e situazioni di luce diversi. Questa è la Sila: il medesimo posto ci "parla" in modo sempre diverso, anche soltanto da un giorno all'altro, e si può star certi che vivere questa straordinaria esperienza, non solo dal punto di vista fotografico, fa stare meglio il cuore e la mente. Una parte importante delle immagini è dedicata, come potrete notare, al lago di Cecita. Gli scorci paesaggistici che esso offre sono molto numerosi e spesso cangianti. Si può godere di delicati paesaggi appena rischiarati dalla luce del crepuscolo o di tramonti mozzafiato che, a seconda delle condizioni atmosferiche, possono assumere toni decisi e drammatici oppure mesti e malinconici.
Girovagando per i boschi, inoltre, non è difficle fare qualche simpatico incontro: scoiattoli, uccelli di vario tipo e, nelle riserve, perfino daini e cervi. Pini ed abeti dominano la flora della Sila. Di questi si possono ammirare giganteschi esemplari (alti oltre 43 mt) nella riserva biogenetica di Fallistro.
Da visitare, oltre quest'ultima, il Parco nazionale in località Cupone e quello nei pressi di Villagio Mancuso -Taverna di CZ. Si potrebbe proseguire coi "Giganti di Cozzo del Pesco, "La Fossiata" e così via. Per il momento godiamoci assieme un assaggio "fotografico". Ritornate a visitare questa sezione perchè ho intenzione di ampliarla.
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